Lavazza
Il fumo della tazzina che si trasforma in un vortice di parole e immagini è l’installazione ideata da Lavazza per dare il benvenuto ai visitatori del Padiglione Italia in Expo 2015.
La Lavazza punta a un modello di “life cycle thinking” dove la sostenibilità è parte integrante del business, ispirandosi alle parole pronunciate del suo fondatore: “In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto” (Luigi Lavazza, 1935).
In linea con questo impegno Lavazza partecipa al concorso “Towards a sustainable Expo”. Lavazza partecipa per le categorie dedicate a:
sostenibilità del cibo offerto dal servizio di ristorazione o di catering;
sostenibilità degli allestimenti, degli imballaggi utilizzati, dei prodotti di merchandising e dell’organizzazione di eventuali eventi fuori dal Sito Espositivo
altre iniziative o progetti particolari non classificabili nelle precedenti categorie
Grande attenzione è stata data alla selezione dei fornitori sotto il profilo sociale ed ambientale, sia per quanto riguarda la selezione di cibo e bevande, sia per quella del merchandise che, più in generale su tutti gli elementi di packaging impiegati.
Inoltre, all’interno del Padiglione è possibile trovare un’offerta di caffè per i quali sono stati realizzati degli studi sulla Carbon Footprint (impronta di carbonio):
Carbon footprint di una tazza di caffè preparata con moka usando un pacco di caffè Kafa da 250;
Carbon footprint di 1 kg di chicci di caffè tostati Tierra
Ed infine è stato attivato un piano di Food Recovery: ovvero viene effettuata una raccolta dei fondi di caffè derivanti dalla somministrazione del prodotto ai visitatori nella piazzetta Lavazza e vengono destinati alla cooperativa sociale “il Giardinone” che li trasforma in compost e substrato per funghi compostabili.