Save the Children è presente ad Expo con un “villaggio esperienziale” realizzato prevalentemente in legno che si caratterizza per essere concepito come uno spazio aperto, permeabile negli accessi, con spazi esterni coltivati a giardini e orti.
Il percorso di visita consente di “gemellarsi” con un bambino e di seguirlo nella vita nel suo villaggio con le difficoltà quotidiane legate alla ricerca del cibo.
Save the Children partecipa a “Towards a Sustainable Expo” per la categoria di architettura sostenibile.

Le soluzioni in questo campo sono state:
– l’assenza di sistemi di raffrescamento/riscaldamento meccanizzati (fatta eccezione per un piccolo spazio destinato ad uffici), favorito dal padiglione aperto che consente un sistema di ventilazione naturale; questo ha consentito un contenimento dei consumi energetici;
– presenza di un tetto verde in copertura del Padiglione;
– per le strutture portanti del padiglione (tetto, pilastri, travi, coperture)utilizzo prevalente di legno certificato;
– presenza di un impianto fotovoltaico “dimostrativo” che produce circa un 1kw e che alimenta le luci perimetrali
– installazione di una vasca di recupero delle acque piovane e di un sistema di irrigazione che misura l’umidità del terreno e ne regola il funzionamento in funzione dei reali bisogni;
– presenza di lampade LED e altre soluzioni tecnologiche per contenere i consumi energetici.

Inoltre dopo Expo il Padiglione verrà riutilizzato in Somaliland come espansione di un ospedale esistente costruito da una ONG di Torino.
Per maggiori informazioni sul Padiglione, visita il sito http://expo.savethechildren.it/

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